L’Habitat e la vita quotidiana

Dati della Comunità Europea indicano che i cittadini europei vivono negli ambienti chiusi il 95% del loro tempo. Ci ritroviamo a vivere in mezzo ad un insieme di campi elettromagnetici artificiali che irradiano contemporaneamente e di conseguenza ne siamo bersaglio, un esempio è la corrente di casa/ufficio/lavoro, le onde elettromagnetiche dei telefonini, dei ripetitori di onde radio, degli elettrodotti, ma anche dalla ferrovia, dai tram e altro e tutto ciò porta una nocività al nostro organismo. A ciò si va ad aggiungere la radiazione naturale proveniente dal sottosuolo.

La camera da letto è il luogo più importante per la salute: è il letto la sede del riposo inerme del nostro corpo durante la notte. Le indicazioni che vengono date dagli studiosi sono le seguenti:

  1. Il letto deve essere protetto integralmente dalle radiazioni naturali.
  2. Le induzioni elettriche provenienti dalla parete adiacente alla testiera del letto e quelle causate da tutte le apparecchiature elettriche (abat-jour) o elettroniche (radiosveglia, carica batteria per batteria ecc…) devono avere un valore complessivo non superiore a 2-3 Volt per metro (V/m). Queste indicazioni sono consigliate anche da istituti di ricerca come il CNR di Roma Tor Vergata e il CNR di Bologna.
  3. L’ambiente deve essere protetto da eventuali emissioni esterne dovute a ripetitori per cellulari, radar, tralicci ad alta tensione.
  4. E’ importante evitare materassi a molle, perché presentano indirettamente un magnetismo elettrostatico che può essere prodotto dallo sfregamento e dalla tensione di rete oltre che dal cavo incassato nel muro adiacente alla testiera del letto. C’è un effetto di disturbo che alcune “onde” attivano sulla persona mentre dorme, sono quelle che i bioarchitetti definiscono “onde di forma” e che vanno ricondotte a travature del soffitto, spigoli vivi rivolti verso il letto ed altro. Possono essere responsabili di disturbi del sonno, dolori articolari o stanchezza cronica. Ad oggi questi problemi possono essere risolti con dispositivi medici antiradiazioni da posizionare sotto il materasso e dietro la testiera del letto oppure in edilizia sotto la pavimentazione dell’edificio. Questo sistema anti-radiazioni è in grado di creare una “bolla di protezione”, grazie alla fuoriuscita delle radiazioni che, frantumandosi a contatto con la stuoia, tendono a distribuirsi uniformemente su tutto il perimetro del prodotto e poi si elevano verticalmente per alcuni metri. Per l’impianto elettrico può essere sufficiente un disgiuntore di corrente, in grado di trasformare la tensione di rete da 220 V a 12-24 V e ripristinarla automaticamente quando occorre. Se il soggetto si alza di notte e accende una lampada la tensione di corrente si ripristina a 220 V. Naturalmente bisogna essere sicuri che la parete a contatto con la testiera del letto non sia perimetrale altrimenti l’impianto del vicino di casa o esterno all’abitazione potrebbe rendere del tutto inutile l’applicazione del disgiuntore.

La cosa migliore è applicarlo quando la casa è in costruzione o in fase di ristrutturazione altrimenti il rischio di errore nell’applicazione è elevato.

Altro ambiente della casa di grande importanza per ciò che contiene è la cucina. Le emissioni dei campi elettromagnetici dipendono dalla quantità e dalla qualità degli elettrodomestici. Esistono schermi antiradiazioni che con base in gomma possono essere posti sotto il frigorifero o il piano cottura. Proteggono dalle radiazioni cibi, bevande, medicinali e possono anche decontaminare ciò che ha subito irradiazione ponendoli per un lasso di tempo breve su questi dispositivi, la cui efficacia e validità scientifica è riconosciuta dagli organi sanitari e dal Ministero della Sanità.

Allo stesso modo si procede per gli altri ambienti della casa, valutando il grado di irradiazione presente e intervenendo in modo similare.

In esterno un habitat che deve essere sano è il luogo di lavoro e per tanti l’ufficio. Per i campi elettromagnetici durante il giorno con la luce naturale deve essere al massimo di 4 V/m, mentre di sera con la luce artificiale è bene non superare 8 V/m di campo elettrico. In ambiente lavorativo non va sottovalutata la disposizione delle apparecchiature, perché se gli operatori stazionano per molte ore possono sviluppare problemi di salute. Il campo elettrico non dovrebbe superare i 15 V/m, mentre l’induzione magnetica non dovrebbe andare oltre i 0,2 microTesla.

Abbiamo cercato di delucidare alcuni elementi base per la sanificazione dell’ambiente in cui viviamo e di cui spesso siamo inconsapevoli di moltissimi elementi rischiosi.

In realtà abbiamo capito che la prima valutazione quando costruiscono le nostre case riguarda la natura del sottosuolo. Infatti, ci sono terreni conduttori, fatti di argille, marne, strati carboniferi, che amplificano le radiazioni naturali e riflettono quelle cosmiche e terreni isolanti, fatti di sabbia, ghiaia, calcare, i quali purchè non siano attraversati da vene d’acqua sotterranee rendono il terreno più isolante e, di conseguenza, protettivo e sicura verso l’intero edificio.

                                                 Giacoma Cultrera

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *